Lo afferrai per il bavero. Quell’azione, così improvvisa, sortì il suo effetto poiché il viso di Nemo si fece immediatamente pallido ed i suoi occhi pieni di terrore mentre lo alzavo da terra.
- Sai, sto seriamente pensando di staccarti una gamba. In fondo, non è che ti serva tanto a dare ordini e dopo qualche giorno d’indicibile dolore, con un bel paio di stampelle resistenti, sarai come nuovo. Naturalmente, ho sorvolato sul terribile e insopportabile dolore che proverai quando di strapperò l’osso con attaccati muscoli, tendini e tutto il circondario …- Il sangue defluì talmente tanto velocemente dalla sua faccia che credetti che non ne sarebbe più rimasto. In trasparenza si potevano vedere distintamente tutti i capillari.
- E poi, come puoi vedere dalla tua stessa reazione, la paura porta all’obbedienza molto più della fedeltà ...- Ora, tutti gli uomini della nave ci stavano osservando, interessati e impauriti. Persino Fenix che si era raggomitolato in un angolo ai piedi del ponte di comando si era fatto attento. La sua però era un attenzione molto più “divertita”. Potevo vederlo sorridere, sotto la maschera da terribile macchina da guerra.
- Signor Calson, le giuro che non intendevo assolutamente arrecarle offesa… -
- Ah, me lo giura, eh?- Risposi, accennando un sorriso maligno, cosa che lo terrorizzò ancora di più.
- Sì, glielo … glielo … glielo giuro su mia sorella, ecco!- La rabbia iniziò a montarmi vorticosamente dentro. A me l’unica sorella che avevo era stata portata via con la forza e lui osava svendere così la vita della sua che l’avesse oppure no!? Non potevo assolutamente accettarlo!